Articolo pubblicato il 4 Marzo 2025 Tempo di lettura: 2 minuti

Le stazioni di ricarica per auto elettriche, conosciute anche come wallbox, stanno diventando una soluzione sempre più diffusa tra i proprietari di auto elettriche. Avere una stazione di ricarica domestica significa poter gestire i tempi di ricarica in totale autonomia, risparmiando rispetto alle colonnine pubbliche e aumentando la sicurezza dell’impianto elettrico di casa. Ma come scegliere il modello giusto? Meglio una wallbox monofase o trifase? E conviene collegarla all’impianto fotovoltaico?

In questa guida scoprirai tutto quello che serve sapere per acquistare una stazione di ricarica domestica su misura per le tue esigenze, con o senza impianto solare.

Cos’è una stazione di ricarica auto elettrica domestica e come funziona

Le stazioni di ricarica per auto elettriche sono dispositivi che permettono di ricaricare la tua auto direttamente a casa, in modo sicuro e veloce. A differenza di una normale presa di corrente, una wallbox (altro nome per le stazioni di ricarica domestiche) è progettata per gestire potenze elevate in modo continuativo, proteggendo l’impianto elettrico di casa e ottimizzando i tempi di ricarica.
Installare una stazione di ricarica non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato, soprattutto per chi possiede un’auto con batteria capiente o desidera monitorare e controllare la ricarica tramite app dedicate.

Monofase o trifase? Come scegliere la potenza giusta

Una delle prime decisioni riguarda la potenza della wallbox. Le opzioni principali sono:

Wallbox monofase

  • Potenza: da 3,7 kW a 7,4 kW
  • Ideale per abitazioni con impianto elettrico standard
  • Tempi di ricarica: circa 6-8 ore per un’auto con batteria da 40-50 kWh

Wallbox trifase

  • Potenza: da 11 kW a 22 kW
  • Richiede un impianto elettrico trifase (non sempre presente nelle abitazioni)
  • Tempi di ricarica: circa 3-4 ore per la stessa batteria.

La scelta dipende da due fattori: la potenza disponibile in casa e la frequenza di utilizzo dell’auto elettrica. Se hai un impianto fotovoltaico, anche questo può influenzare la scelta, soprattutto se il fotovoltaico è monofase o trifase.

Gestione dell’energia su misura: come funziona il Dynamic Power Manager

Quando si installa una stazione di ricarica domestica, uno dei timori più comuni è quello di superare la potenza disponibile del contatore, rischiando continui distacchi o sovraccarichi. Per risolvere questo problema,  Daze mette a disposizione un accessorio fondamentale: il Dynamic Power Manager (DPM).

Questo dispositivo può essere installato sia in impianti monofase che trifase e permette alla Dazebox di modulare automaticamente la potenza di ricarica in base alla potenza residua disponibile in casa.

In pratica, una volta impostati i parametri della rete elettrica domestica, il Dynamic Power Manager regola la potenza erogata dalla wallbox, evitando il superamento del limite di contatore e assicurando che la ricarica avvenga sempre al massimo della potenza disponibile, senza disservizi o blackout.

 

Prodotto SKU
Dynamic Power Manager Trifase DPMT
Dynamic Power Manager Monofase DBQT40

Quali prese di ricarica esistono e quale serve alla tua auto elettrica

Ogni auto elettrica ha un connettore specifico, quindi è essenziale scegliere una stazione di ricarica compatibile:

Tipo di presa Compatibilità Potenza Max
Tipo 1 Auto giapponesi e americane 7,4 kW
Tipo 2 Standard europeo (la più diffusa) 22 kW
CCS (Combo 2) Ricarica rapida DC fino a 350 kW
CHAdeMO Prevalente su auto asiatiche più datate 100 kW

 

Per la maggior parte delle autovetture, la presa Tipo 2 è la più diffusa, ma controlla sempre di che tipo è la presa per evitare incompatibilità.

Wallbox da interno o da esterno? Impermeabilità e resistenza

Un aspetto fondamentale nella scelta di una stazione di ricarica auto elettrica è la posizione di installazione. Se la wallbox viene montata all’interno di un garage, è sufficiente un modello con protezione IP44, che garantisce una resistenza base contro polvere e schizzi d’acqua accidentali.
Per chi invece deve installare la stazione all’esterno, è consigliato scegliere una wallbox con protezione IP55 o superiore. Un modello IP55 è già adatto a resistere alla polvere e a getti d’acqua, quindi è idoneo per la maggior parte delle installazioni all’aperto, specialmente se l’area è parzialmente riparata.
Tra le soluzioni consigliate, le wallbox Daze sono progettate e certificate per l’uso esterno. Per aumentare ulteriormente la protezione è possibile installare il tettuccio di protezione Daze SKU DT1, una copertura apposita che scherma la wallbox dalla pioggia diretta e dal sole.
Per chi cerca una protezione superiore, particolarmente utile in zone molto esposte al maltempo, esiste il modello Izar SKU 11868, che offre una protezione IP65, il che significa totale protezione dalla polvere e resistenza anche a getti d’acqua forti.

 

Posizione Grado di protezione Articoli
Garage IP44 Tutti i modelli sono certificati da IP56 in su
Esterno IP55 Tettuccio SKU DT1 da abbinare ai modelli DAZE
Esterno completamente esposto IP65 Wallbox Izar SKU 11868

Wallbox senza fotovoltaico vs wallbox con fotovoltaico: cosa cambia davvero?

Quando si valuta l’acquisto di una stazione di ricarica domestica, una delle domande più comuni è: “Serve necessariamente avere un impianto fotovoltaico?” La risposta è semplice: no, una wallbox può essere installata e utilizzata anche senza pannelli solari, collegandola direttamente alla rete elettrica di casa. Tuttavia, la presenza di un impianto fotovoltaico può offrire alcuni vantaggi significativi, che vale la pena considerare.

Wallbox senza fotovoltaico: la scelta semplice e immediata

Una wallbox senza fotovoltaico funziona come una normale colonnina di ricarica collegata alla rete elettrica domestica. In pratica, la stazione preleva l’energia necessaria direttamente dal contatore, esattamente come avviene per qualsiasi altro elettrodomestico. Questa è la soluzione più immediata, soprattutto se hai appena acquistato un’auto elettrica e vuoi semplicemente rendere la ricarica domestica più veloce e sicura.

Lo svantaggio principale è che l’energia utilizzata per la ricarica sarà sempre prelevata dalla rete, quindi il suo costo dipende totalmente dalla tua tariffa elettrica. In periodi di prezzi alti, questo può incidere significativamente sulla bolletta.

Wallbox con fotovoltaico: massimizzare risparmio e sostenibilità

Se hai già un impianto fotovoltaico, oppure stai pensando di installarlo, scegliere una wallbox compatibile con il fotovoltaico è una decisione strategica. In questo caso, la stazione di ricarica viene collegata direttamente all’impianto solare, sfruttando l’energia autoprodotta per ricaricare l’auto, anziché acquistare elettricità dalla rete.

I vantaggi sono evidenti:

  • Ricarica gratuita durante le ore di sole, riducendo drasticamente il costo complessivo.
  • Massima efficienza energetica, con una gestione intelligente dei flussi di energia (puoi dare priorità all’auto quando c’è surplus di produzione).
  • Maggiore indipendenza dalla rete elettrica, con un impatto positivo anche in caso di aumenti delle tariffe.

L’integrazione fotovoltaico + wallbox è particolarmente interessante se abbinata a un sistema di accumulo: l’energia solare prodotta di giorno può essere immagazzinata e utilizzata per ricaricare l’auto anche di sera, massimizzando l’autoconsumo e minimizzando il prelievo dalla rete.

Quale scegliere? Dipende dalle tue esigenze

Se il tuo obiettivo è semplicemente avere una ricarica domestica sicura e veloce, e non hai intenzione di installare pannelli solari, una wallbox senza fotovoltaico è più che sufficiente.
Se invece hai già un impianto fotovoltaico, o stai pianificando di installarlo a breve, collegare la wallbox al sistema solare è la soluzione che offre il massimo risparmio e il minor impatto ambientale.

Le stazioni di ricarica su Fotovoltaico Facile

Scegliere la stazione di ricarica auto elettrica giusta significa investire nella sicurezza e nella comodità di casa tua. Con o senza fotovoltaico, una wallbox rende la ricarica più veloce, più sicura e ti permette di accedere agli incentivi disponibili.

Detrazioni fiscali per stazioni di ricarica nel 2025: cosa cambia e quali agevolazioni sono disponibili

Nel 2025, il famoso Bonus colonnine domestiche, che copriva fino all’80% del costo di acquisto e installazione di una stazione di ricarica per auto elettriche, non è stato rinnovato.
Questo non significa che non ci siano agevolazioni. Chi decide di installare una wallbox domestica nel 2025 può ancora beneficiare della detrazione fiscale del 50%, riconosciuta nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie.

Come funziona la detrazione 50% per wallbox nel 2025

  • L’installazione della colonnina di ricarica è inclusa tra gli interventi che danno diritto alla detrazione IRPEF del 50%.
  • La detrazione copre sia l’acquisto sia l’installazione.
  • La spesa è recuperabile in 10 rate annuali di pari importo.
  • Per beneficiare dell’agevolazione è fondamentale che l’impianto venga installato da un tecnico abilitato e che i pagamenti avvengano tramite bonifico parlante, con la causale specifica per ristrutturazioni edilizie e il codice fiscale del beneficiario.

Questa agevolazione permette di recuperare metà dell’investimento in 10 anni, riducendo sensibilmente il costo effettivo della stazione di ricarica. Chi abbina la colonnina all’installazione di un impianto fotovoltaico o ad altri interventi di riqualificazione energetica può ottenere un risparmio combinato ancora più significativo.

Casa con pannelli fotovoltaici - FotovoltaicoFacile

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