Articolo pubblicato il 6 Marzo 2025 Tempo di lettura: 2 minuti

Se stai pensando di installare un impianto fotovoltaico o migliorare l’efficienza energetica della tua casa, il 2025 è un anno da sfruttare al massimo. Sono stati confermati diversi incentivi economici e fiscali che permettono di abbattere i costi iniziali, rendendo l’investimento molto più conveniente.

Tra le agevolazioni più interessanti troviamo:

  • Bonus Fotovoltaico 50%, per recuperare metà delle spese d’installazione.
  • Superbonus, per chi abbina il fotovoltaico a interventi trainanti di efficientamento energetico.
  • Conto Termico 2025, specifico per interventi di riqualificazione come pompe di calore e solare termico.

Con questa guida aggiornata, scoprirai chi può accedere a ciascun incentivo, come funziona la detrazione fiscale e quali documenti servono per richiedere correttamente gli aiuti economici previsti per il 2025.

Bonus fotovoltaico 2025: detrazione fiscale al 50%

La detrazione fiscale 50% è la principale agevolazione disponibile nel 2025 per chi sceglie di installare un impianto fotovoltaico su abitazioni residenziali. Questa misura, confermata all’interno del Bonus Ristrutturazioni, consente di recuperare metà della spesa sostenuta, distribuita in 10 quote annuali da inserire nella dichiarazione dei redditi.

Cosa copre la detrazione fotovoltaico 2025?

La detrazione è valida per tutte le spese necessarie alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, ovvero:

  • Acquisto e installazione di pannelli fotovoltaici.
  • Inverter fotovoltaico.
  • Batterie di accumulo (se installate insieme all’impianto).
  • Strutture di supporto e cablaggi.
  • Costi di manodopera e installazione.
  • Pratiche tecniche e amministrative, inclusa la comunicazione ENEA e la registrazione al GSE.

Chi può richiedere il bonus fotovoltaico 2025?

Il bonus è accessibile a proprietari di immobili residenziali, affittuari con il consenso del proprietario, condomini per impianti sulle parti comuni e, in alcuni casi, anche a aziende.

Superbonus e fotovoltaico: quando è applicabile?

Dopo le modifiche introdotte nel 2024, il Superbonus fotovoltaico ha subito una forte riduzione e nel 2025 resta accessibile solo in casi specifici. Il fotovoltaico, infatti, può beneficiare del Superbonus solo se installato come intervento trainato all’interno di un progetto più ampio di ristrutturazione energetica.

Cos’è un intervento trainante?

Gli interventi trainanti sono lavori di efficientamento energetico considerati prioritari, che attivano la possibilità di ottenere il Superbonus anche per lavori complementari. Nel caso del fotovoltaico, gli interventi trainanti più comuni sono:

  • Cappotto termico (isolamento dell’involucro edilizio).
  • Sostituzione della caldaia con una pompa di calore ad alta efficienza.
  • Interventi di miglioramento sismico (nei casi previsti dal Sismabonus).

Solo se il fotovoltaico viene installato insieme a uno di questi lavori può accedere al Superbonus.

Quali edifici possono accedere al Superbonus fotovoltaico?

  • Edifici residenziali unifamiliari (solo se il nucleo familiare ha un ISEE inferiore a 15.000 euro).
  • Condomini, per interventi sulle parti comuni.
  • Edifici plurifamiliari con accesso autonomo.

Per i privati senza interventi trainanti, resta valida solo la detrazione 50% prevista dal Bonus Ristrutturazioni.

Requisito fondamentale: migliorare di due classi energetiche

Per accedere al Superbonus l’intervento complessivo deve garantire un salto di almeno due classi energetiche dell’edificio.
È necessario presentare:

  • APE ante intervento.
  • APE post intervento a lavori ultimati, che certifichi il miglioramento.

Se non hai i requisiti per il Superbonus, il bonus fotovoltaico 50% resta la scelta principale per risparmiare.

Scambio sul Posto (SSP): come funziona nel 2025?

Lo Scambio sul Posto (SSP) è un meccanismo che consente ai proprietari di impianti fotovoltaici di vendere l’energia in eccesso alla rete elettrica e ottenere un rimborso economico proporzionato alla quantità di energia immessa.

Anche nel 2025, questo sistema rappresenta un’opportunità interessante per chi vuole ottimizzare il ritorno sull’investimento fotovoltaico.

Come funziona lo Scambio sul Posto?

  • L’impianto produce energia solare: durante il giorno, i pannelli fotovoltaici generano elettricità.
  • L’energia viene autoconsumata: la casa utilizza subito parte dell’elettricità prodotta.
  • L’energia in eccesso viene immessa in rete: se la produzione supera i consumi, il surplus viene inviato alla rete nazionale.
  • Il GSE calcola il rimborso: periodicamente, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) riconosce un credito economico per l’energia immessa in rete.

Il rimborso avviene sotto forma di compensazione sulle bollette energetiche future o tramite pagamento diretto in base ai kWh venduti.

Quali sono i vantaggi dello Scambio sul Posto?

  • Riduzione della bolletta elettrica: puoi compensare il costo dell’energia prelevata dalla rete.
  • Maggiore ritorno sull’investimento: il surplus di produzione viene valorizzato economicamente.
  • Semplice da gestire: il meccanismo è automatico e monitorabile attraverso il portale GSE.

Attenzione: il valore del rimborso varia in base al prezzo dell’energia e alle tariffe GSE. Per chi vuole massimizzare il risparmio, è consigliabile installare una batteria di accumulo, in modo da utilizzare l’energia solare anche di sera senza dipendere dalla rete.

Come iscriversi allo Scambio sul Posto?

Per aderire al SSP nel 2025, è necessario:

  • Registrare l’impianto al GSE tramite il proprio installatore o un tecnico specializzato.
  • Presentare la documentazione richiesta, tra cui dati dell’impianto e del gestore di rete.
  • Attendere l’attivazione del contratto SSP, che viene gestito dal GSE.

Se l’impianto è già attivo e registrato, lo Scambio sul Posto continua in automatico senza necessità di ulteriori richieste.

Come ottenere la detrazione fotovoltaico 2025: guida pratica

Per ottenere la detrazione fiscale 50% è fondamentale seguire alcune fasi precise. Ecco la procedura aggiornata:

1. Sopralluogo e preventivo
Affidati a un installatore certificato per definire il tipo di impianto più adatto alle tue esigenze e ricevere un preventivo completo.

2. Richiesta di eventuali autorizzazioni edilizie
Prima di iniziare i lavori, verifica se è necessaria una CILA o altri permessi, soprattutto in caso di installazioni su edifici vincolati o in condominio.
Sarà lo stesso installatore o tecnico abilitato a occuparsi di questa parte.

3. Documenti da conservare e pagamento con bonifico parlante
Per accedere alla detrazione fiscale 50%, è necessario:

  • Effettuare il pagamento con bonifico parlante che riporti: Causale corretta (“Lavori di ristrutturazione edilizia – installazione impianto fotovoltaico”), Codice fiscale del beneficiario della detrazione, Partita IVA dell’impresa installatrice.
  • Conservare tutta la documentazione: Fatture e ricevute di pagamento (bonifico parlante), Dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore, Comunicazione ENEA da inviare entro 90 giorni dalla fine dei lavori, Eventuali permessi edilizi richiesti.

4. Registrazione al GSE per lo Scambio sul Posto

Se vuoi sfruttare anche il rimborso per l’energia immessa in rete, il tecnico incaricato deve registrare l’impianto al portale GSE subito dopo l’attivazione.

5. Inserimento nella dichiarazione dei redditi

La detrazione fiscale viene recuperata inserendo l’importo delle spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. Il rimborso avviene in 10 rate annuali di pari importo.

Perché approfittare degli incentivi fotovoltaici nel 2025?

Installare un impianto fotovoltaico nel 2025 è una scelta non solo sostenibile, ma anche economicamente vantaggiosa. Grazie agli incentivi attivi, il costo iniziale si riduce sensibilmente e il tempo di ritorno sull’investimento diventa più breve.
Ecco i quattro principali motivi per approfittare delle detrazioni e degli aiuti disponibili:

  • Risparmio immediato grazie alla detrazione 50%
    Recuperare la metà dell’investimento in 10 anni permette di rendere il fotovoltaico una spesa più accessibile, soprattutto se abbinata a finanziamenti agevolati. Questo significa partire subito con un vantaggio economico concreto.
  • Riduzione della bolletta elettrica
    Un impianto ben dimensionato può coprire fino al 70-80% dei consumi energetici annuali, riducendo drasticamente l’acquisto di energia dalla rete. Con l’aggiunta di una batteria di accumulo, l’indipendenza energetica cresce ulteriormente.
  • Maggior valore per la tua casa
    Gli immobili dotati di impianto fotovoltaico certificato sono più appetibili sul mercato e guadagnano una classe energetica superiore. Questo significa aumento del valore immobiliare e maggiore attrattiva in caso di vendita o locazione.
  • Un contributo concreto all’ambiente
    Ogni kWh prodotto da fonte solare evita l’emissione di CO₂. Scegliere un impianto fotovoltaico non è solo una decisione economica, ma un passo verso un futuro più sostenibile.

Conto Termico 2025: cos’è e come funziona?

Il Conto Termico 2025 è un incentivo gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), pensato per favorire interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

il Conto Termico non finanzia direttamente l’installazione di impianti fotovoltaici, ma può essere sfruttato se il fotovoltaico è integrato in un intervento di riqualificazione energetica più ampio, come la sostituzione di impianti di riscaldamento o l’installazione di sistemi solari termici

Interventi ammessi al Conto Termico 2025

Le principali tipologie di lavori che possono beneficiare del Conto Termico includono:

  • Installazione di impianti solari termici, per la produzione di acqua calda sanitaria.
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore ad alta efficienza.
  • Interventi di isolamento termico, come cappotto, infissi e schermature solari.
  • Installazione di sistemi di accumulo energetico legati a impianti di produzione di energia termica.

Quando il fotovoltaico può rientrare nel Conto Termico

Se un impianto fotovoltaico viene installato insieme a un impianto solare termico o una pompa di calore, è possibile combinare il Conto Termico con le detrazioni fotovoltaico 50%, ottenendo un doppio vantaggio economico.

Quali sono i vantaggi del Conto Termico?

  • Rimborso diretto sul conto corrente, senza attendere la dichiarazione dei redditi.
  • Copertura fino al 65% della spesa sostenuta, a seconda del tipo di intervento.
  • Tempi rapidi: l’incentivo viene erogato dal GSE entro 60 giorni dall’approvazione della pratica.
  • Per spese fino a 5.000 euro, l’incentivo viene liquidato in un’unica soluzione.

Chi può richiedere il Conto Termico 2025?

Possono accedere all’incentivo:

  • Privati cittadini per interventi su abitazioni esistenti.
  • Aziende per migliorare l’efficienza energetica degli immobili produttivi.
  • Pubbliche amministrazioni per la riqualificazione energetica di scuole, uffici e edifici pubblici.
  • Comunità energetiche e cooperative di abitanti.

Come richiedere il Conto Termico?

Il percorso per accedere è simile a quello degli altri incentivi, ma con alcune peculiarità:

  • Rivolgersi a un tecnico qualificato per valutare l’intervento.
  • Predisporre la domanda tramite il portale GSE.
  • Attendere l’approvazione e realizzare i lavori.
  • Presentare la documentazione finale per ottenere il rimborso.

FAQ

Che bonus ci sono per i pannelli fotovoltaici nel 2025?

Nel 2025 il principale incentivo per il fotovoltaico è la detrazione fiscale del 50%, che permette di recuperare metà della spesa sostenuta in 10 anni. Esistono poi bandi regionali e locali per ulteriori contributi, mentre il Superbonus 90% è accessibile solo in casi specifici.

Chi può usufruire della detrazione 50% per il fotovoltaico?

Possono accedere alla detrazione:
Privati cittadini, per impianti installati su prima o seconda casa.
Condomìni, per impianti sulle parti comuni.
Aziende agricole e PMI, ma solo se rientrano in bandi specifici per l’autoconsumo energetico.

Il Bonus Colonnine 80% è ancora attivo?

No, il Bonus Colonnine 80% è scaduto nel 2024. Tuttavia, è possibile includere una wallbox per la ricarica dell’auto elettrica nelle spese detraibili se installata insieme all’impianto fotovoltaico nell’ambito del Bonus Ristrutturazioni.

Posso detrarre anche una batteria di accumulo?

Sì, la batteria di accumulo rientra tra le spese detraibili al 50%, a patto che venga installata contestualmente all’impianto fotovoltaico.

Cosa succede se vendo casa prima di aver recuperato tutte le detrazioni?

Se vendi l’immobile prima di aver terminato i 10 anni di detrazione fiscale, l’agevolazione passa automaticamente al nuovo proprietario salvo accordi diversi tra le parti.

Quanto tempo ci vuole per ricevere il rimborso del Conto Termico?

Il Conto Termico 2025 prevede tempi di rimborso rapidi:

Entro 2 mesi dall’approvazione della domanda.
Se la spesa è inferiore a 5.000 euro, il rimborso avviene in un’unica soluzione.

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